Analisi dei Nuovi Incentivi Microsoft CSP per l’Anno Fiscale 2026: Cosa Devono Sapere i Partner

Microsoft ha annunciato importanti aggiornamenti nel programma Cloud Solution Provider (CSP) per l’anno fiscale 2026 (FY26) introducendo sia cambiamenti che nuove opportunità per i partner.

Il cambiamento più significativo è l’allineamento del calcolo degli incentivi con il vero anno fiscale di Microsoft, che va dal 1° luglio al 30 giugno. Questo cambiamento punta a garantire maggiore coerenza in vista dell’anno fiscale 2027 (FY27).

Oltre al cambiamento dei requisiti che deve avere il partner per maturare gli incentivi (25 punti sull’area di riferimento), sono state cambiate le leve degli incentivi.

Di seguito un riepilogo dei cambiamenti descritti nel FY26 CSP Incentive Overview (scaricabile qui: https://assetsprod.microsoft.com/mpn/en-us/csp-incentive-eligibility-overview.pdf):

Incentivi Microsoft 365

L’incentivo principale per Microsoft 365 rimane al 3,75% su quasi tutte le vendite (prodotti da verificare sul products addendum).
Di seguito le modifiche agli acceleratori:

  • Acceleratori per Prodotti Strategici – Livello 1 (Business Premium ed E3):
    Per i paesi classificati come “innovate and balance” (inclusi Stati Uniti e Canada; e ovviamente Italia), questo acceleratore è stato ridotto dal 5% al 3%.
    Nei paesi “scale”, è passato dal 6% al 4%.
  • Acceleratori per Prodotti Strategici – Livello 2 (E5 e Copilot):
    Incentivo invariato al 7%.
    Acceleratori PSTN e Calling & Conferencing:
    Incentivo invariato al 20%.
  • Customer Add: Incentivo del 15% sul primo anno rimosso.
  • Growth Accelerator: aggiunto un nuovo acceleratore del 7,5% su BP, M365E3, E5 e Copilot (vedi sotto).

Il Growth Accelerator

In passato, Microsoft offriva un incentivo del 15% per l’acquisizione di nuovi clienti nel segmento Modern Work Security. Ora è stato introdotto un Growth Accelerator del 7,5%, applicabile a tutta la crescita all’interno dei carichi di lavoro strategici di Microsoft 365, Dynamics e Azure.
Si tratta di un cambiamento significativo, poiché premia i partner anche per l’espansione dei clienti esistenti, non solo per l’acquisizione di nuovi.

Come funziona il Growth Accelerator per Microsoft 365:

Questo acceleratore del 7,5% si guadagna sull’aumento mensile dei ricavi anno su anno nei carichi di lavoro strategici (Business Premium, E3, E5 e Copilot).
Se i ricavi di un cliente in questi carichi di lavoro aumentano rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, riceverai il 7,5% sui ricavi incrementali.
Se i ricavi rimangono stabili o diminuiscono, riceverai comunque l’incentivo base e l’eventuale acceleratore per i prodotti strategici.

Incentivi Dynamics 365

Dynamics 365 (Business Applications) segue uno schema simile:

  • Incentivo base: ridotto dal 4,75% al 4%
  • Strategic Product Accelerator Tier 1 (Finance e Sypply Chain): ridotto dal 7,5% al 7%
  • Strategic Product Accelerator Tier 2 (Business Central): ridotto dal 10% all’8%
  • Customer Add: Incentivo del 20% sul primo anno rimosso.
  • Growth Accelerator: aggiunto un nuovo acceleratore del 7,5%

Growth Accelerator per le Business Applications:

Anche in questo caso si applica il Growth Accelerator del 7,5%, che premia i partner per l’aumento mensile dei ricavi anno su anno nelle licenze delle Business Applications.

Incentivi Azure

Anche Azure subisce alcune modifiche alle tariffe base, ma il Growth Accelerator apre nuove opportunità:

  • Consumo regolare: l’incentivo base è passato dal 4% al 3%.
  • Reservation e Saving Plan: l’incentivo è stato ridotto dal 10% al 3%.
  • Customer Add: Incentivo del 15% sul primo anno rimosso.
  • Growth Accelerator: aggiunto un nuovo acceleratore del 7,5%

Azure Growth Accelerator:

Proprio come per Microsoft 365, anche per Azure si applica il Growth Accelerator del 7,5%.
Questo significa che qualsiasi aumento mensile anno su anno nel consumo Azure di un cliente o nelle prenotazioni/piani di risparmio ti farà guadagnare un ulteriore 7,5% sulla crescita incrementale.
L’obiettivo è incentivare l’espansione continua dei carichi di lavoro Azure.

Security Usage Incentive

I partner con la Solution Partner designation Security ottenuta tramite il percorso Enterprise possono ricevere ulteriori incentivi che vengono calcolati sulla base dell’aumento di utilizzo di prodotti di security come Microsoft Entra ID P2, Dedendeer for Endpoint, Purview Information Protection, etc.

CSP Incentives Comparison Table

Azure Storage Discovery – Il nuovo servizio per la gestione intelligente degli storage

Microsoft ha reso disponibile in anteprima pubblica Azure Storage Discovery, un servizio completamente gestito che offre una visione unificata di tutti i dati archiviati su Azure Blob Storage all’interno della propria organizzazione.

Perché questo è importante?
Man man che la propria infrastruttura cloud cresce – tra abbonamenti diversi, regioni e carichi di lavoro – diventa più complesso tenere traccia dello stato dei dati. Azure Storage Discovery centralizza metriche, trend, configurazioni e anomalie, sostituendo script personalizzati e dashboard frammentarie.

Cosa ti permette di fare?

  • Riflettere su tutte le domande di governance e sicurezza: quanto spazio usi, quali regioni stanno crescendo di più, se ci sono blob poco utilizzati o configurazioni che non rispettano policy.
  • Avere report interattivi direttamente nel Portale Azure, con filtri per regione, performance, crittografia e tanto altro.
  • Analizzare enormi dataset, anche fino a un milione di storage account, in diverse sottoscrizioni e gruppi di risorse senza installare nulla.

Integrazione con Azure Copilot
Azure Storage Discovery si collega ad Azure Copilot, permettendo di porre domande in linguaggio naturale (es. “Qual è lo storage account con la crescita più rapida?”) senza scrivere query o script.

Come funziona

  1. Crei un workspace di Discovery: selezioni sottoscrizioni e gruppi risorse da monitorare.
  2. Definisci fino a 5 scope, ovvero raggruppamenti basati su workload, team o tag.
  3. Dopo l’attivazione, il servizio aggrega dati (capacità, transazioni, errori, configurazioni) e li rende disponibili nei report del portale.

Azure Monitor Baseline Alerts, come applicarli?

Azure Monitor Baseline Alerts (AMBA) è uno strumento avanzato e basato su policy che offre set di avvisi predefiniti per numerosi servizi Azure. Utilizzando dati storici sulle prestazioni e soglie dinamiche, AMBA permette di individuare anomalie reali limitando al contempo i falsi positivi e gli avvisi superflui.

Che cosa sono gli Azure Monitor Baseline Alerts?
AMBA nasce con l’obiettivo di rendere più semplice e coerente la gestione degli avvisi su tutta la tua infrastruttura Azure. Anziché configurare manualmente regole per ciascuna risorsa, AMBA si basa su linee guida collaudate fornite da Microsoft e dalla community. Gli avvisi sono classificati per categoria di servizio, permettendoti così di identificarli e attivarli facilmente in base alle tue esigenze.

Avvisi Dinamici vs Avvisi Statici

I sistemi di avviso tradizionali spesso si basano su soglie statiche che possono generare troppo rumore durante periodi di variazioni normali. AMBA migliora questo approccio utilizzando soglie dinamiche:

  • Soglie Dinamiche: Si adattano automaticamente in base ai dati storici e ai modelli di utilizzo.
  • Rilevamento Intelligente: Utilizza il machine learning per perfezionare gli avvisi, riducendo i falsi positivi e garantendo notifiche tempestive.

Servizi Chiave e Loro Metriche

AMBA organizza gli avvisi in base ai servizi Azure, permettendoti di distribuire un set personalizzato di avvisi in tutto l’ambiente. Ecco alcuni esempi:

Calcolo

  • Macchine Virtuali Azure e Scale Set: monitora l’utilizzo della CPU, il consumo di memoria, le operazioni di I/O su disco e il traffico di rete.
  • Azure App Service: genera avvisi sui tempi di risposta, errori HTTP e stato generale dell’applicazione.

Database

  • Azure SQL Database: monitora l’uso di DTU o vCore, le prestazioni delle query e le query bloccate.
  • Cosmos DB: monitora la capacità di throughput, la latenza e le metriche di consistenza.

Rete

  • Reti Virtuali e Application Gateway: controlla la connettività, la latenza e la perdita di pacchetti.
  • Load Balancer: avvisa in caso di istanze backend non funzionanti e modelli di traffico insoliti.

Archiviazione

  • Account di Archiviazione Azure: monitora disponibilità, utilizzo della capacità e throughput per i diversi livelli di archiviazione.

Ogni servizio dispone di un set di regole di avviso preconfigurate che possono essere distribuite tramite Azure Policy, modelli ARM o Bicep.

Come iniziare?

Inizia esplorando la pagina dei servizi AMBA per capire quali avvisi sono disponibili per le tue risorse:
https://azure.github.io/azure-monitor-baseline-alerts/services

Per ulteriori indicazioni sulle migliori pratiche, consulta il Azure Well-Architected Framework su Monitoraggio e Avvisi:
https://learn.microsoft.com/en-us/azure/well-architected

Ottimizza i Costi Azure: Scopri i Cambiamenti nei Rapporti di Flessibilità delle VM

A partire dal 4 settembre 2025, Microsoft aggiornerà i rapporti di flessibilità delle dimensioni delle istanze per le prenotazioni di Azure, inclusi Virtual Machines (VM), Azure Redis Cache e Dedicated Host. Questi cambiamenti mirano a ottimizzare l’applicazione degli sconti delle prenotazioni all’interno dei gruppi di flessibilità delle dimensioni delle istanze e dei rispettivi SKU .

Cosa cambia?

La flessibilità delle dimensioni delle istanze consente di applicare lo sconto della prenotazione a diverse dimensioni di VM all’interno dello stesso gruppo di flessibilità. Ogni dimensione ha un “rapporto di normalizzazione” che determina quante istanze di quella dimensione possono essere coperte da una prenotazione. Ad esempio, una Standard_DS4_v2 ha un rapporto di 8, il che significa che una prenotazione per una Standard_DS4_v2 copre l’equivalente di 8 Standard_DS1_v2 .

Con i nuovi aggiornamenti, questi rapporti di flessibilità delle dimensioni cambieranno, il che potrebbe influire sulla copertura delle tue prenotazioni. Se il rapporto aumenta, la copertura della prenotazione potrebbe diminuire, portando a costi aggiuntivi. Al contrario, se il rapporto diminuisce, la prenotazione potrebbe coprire più VM .

Cosa dovresti fare?

  1. Verifica gli SKU interessati: Controlla l’elenco degli SKU con i rapporti di flessibilità aggiornati per capire se le tue risorse saranno influenzate.
  2. Monitora l’utilizzo delle prenotazioni: Dopo il 4 settembre, esamina l’utilizzo delle tue prenotazioni per comprendere come i nuovi rapporti influenzeranno la copertura.
  3. Aggiusta le tue prenotazioni:
    • Se le tue prenotazioni sono sottoutilizzate, considera l’esecuzione di più SKU dello stesso servizio o l’adozione di un Azure Savings Plan per aumentare i risparmi.
    • Se le tue prenotazioni sono completamente utilizzate, valuta l’acquisto di ulteriori prenotazioni o Savings Plans per ottimizzare i costi

Altri cambiamenti correlati

  • Politica di scambio delle prenotazioni: Microsoft ha esteso la disponibilità degli scambi di prenotazioni per le VM, Dedicated Host e App Service fino a nuovo avviso. Tuttavia, gli scambi tra serie di istanze o regioni non saranno più supportati .
  • Azure Savings Plan: Se le tue esigenze di capacità sono più dinamiche, potresti considerare l’adozione di un Azure Savings Plan, che offre flessibilità automatica e può essere più adatto per carichi di lavoro in evoluzione .